Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Le tariffe sono modulate a seconda dei casi: si parte da un minimo di un euro e mezzo per campeggi e alberghi ad una stella fino ad arrivare ai 4 euro delle strutture extra lusso. La Giunta comunale ha approvato oggi la delibere riportanti le tariffe relative all’imposta di soggiorno da applicare sulla base della tipologia delle strutture ricettive presenti in città. La delibera definisce i criteri specifici relativi al pagamento dell’imposta da parte di tutte le persone che soggiorneranno a Bari, nelle modalità definite dal regolamento presente in appendice alla delibera istitutiva dell’imposta, discussa e adottata in Consiglio Comunale lo scorso 25 luglio.

La misura dell’imposta è determinata per persona e per pernottamento ed è graduata e commisurata con riferimento alla tipologia delle strutture ricettive o di altre tipologie ricettive definite dalla normativa regionale. La tassa di soggiorno è applicata fino a un massimo di quattro pernottamenti consecutivi nel corso dell’anno solare.

L’imposta avrà effetto dal primo giorno del secondo mese successivo a quello della pubblicazione effettuata dal ministero dell’Economia e delle Finanze entro i quindici giorni lavorativi successivi alla data di inserimento nel portale del federalismo fiscale.

“Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo nel lungo percorso che ci ha portati ad approvare un provvedimento molto importante per la città di Bari – spiega l’assessora al Turismo Ines Pierucci – Dopo un lunghissimo lavoro, fatto di concerto con tutti i soggetti presenti al tavolo della associazioni di categoria del settore che hanno voluto collaborare, abbiamo approvato oggi le tariffe relative ai soggiorni nelle strutture ricettive, che ha tenuto conto delle richieste e delle proposte proprio delle associazioni. Abbiamo di fatto accolto la proposta dell’equiparazione della tassa sulle strutture extralberghiere a 2 euro comprese le locazioni brevi, in linea con quanto accade in tutte le città italiane che hanno istituito l’imposta nelle nostre medesime modalità. In attesa della pubblicazione da parte del Ministero, auspichiamo l’entrata in vigore entro ottobre così da valorizzare la presenza turistica già per il periodo a cavallo tra natale e capodanno che negli anni scorsi ha fatto registrare una notevole presenza di turisti. Nel frattempo continueranno i controlli e le operazioni della task forse comunale per il contrasto all’abusivismo nelle strutture ricettive così da un lato sanzionare chi opera alle spalle delle strutture autorizzate e dall’altro favorire l’emersione di tante strutture che scelgono di lavorare nel rispetto delle regole come già abbiamo potuto constatare in questi mesi di attività. In questi anni in cui il turismo a Bari è cresciuto abbiamo constatato di quanto l’offerta culturale rappresenti un importante attrazione per la scelta della destinazione, se programmata per tempo. I biglietti del concerto di Robert Plant, ad esempio, che si terrà a Bari il 1 settembre sono stati acquistati da tutta Europa e dagli Stati Uniti, a dimostrazione di quanto una città come Bari possa essere scelta come le grandi città per delle occasioni culturali internazionali”.

Ecco le tariffe indicate per l’imposta di soggiorno valida per ogni pernottamento e fino a un massino di 4 pernottamenti consecutivi, nelle seguenti strutture della città di Bari.

Strutture alberghiere

Alberghi 5 stelle lusso e alberghi 5 stelle 4 euro, alberghi 4 stelle 3 euro, alberghi 3 stelle 3 euro, alberghi 2 stelle 2 euro, alberghi una stella 1,5 euro. Residenze turistico alberghiere 4 stelle 3 euro, residenze turistico alberghiere 3 stelle 2 euro, residenze turistico alberghiere 2 stelle 1,5 euro.

Strutture extra alberghiere

Affittacamere 2 euro, alloggi turistici 2 euro, altri esercizi ricettivi 2 euro, bed and breakfast 2 euro, locazioni brevi 2 euro, campeggi 4 stelle 3 euro, campeggi 3 stelle 2 euro, campeggi 2 stelle 1,50 euro, campeggi una stella 1,50 euro, case e appartamenti vacanza 2 euro, case per ferie 2 euro, ostelli della gioventù 2 euro, villaggi turistici 4 stelle 3 euro, villaggi turistici 3 stelle 2 euro, villaggi turistici 2 stelle 1,50 euro. 

Le esenzioni

Il regolamento approvato prevede, inoltre, i casi e le tipologie di esenzione dal pagamento della tassa di soggiorno che riguardano: i residenti nel Comune di Bari, i minori entro il quattordicesimo anno di età, gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati dalle agenzie di viaggio e turismo, i malati e coloro che assistono degenti ricoverati presso strutture sanitarie, anche in regime di day hospital, gli studenti universitari fuori sede iscritti a qualunque università avente sede nel Comune di Bari e coloro che frequentano master o scuole di specializzazione post-laurea, le persone con disabilità beneficiarie dell’indennità di accompagnamento e un loro accompagnatore, gli appartenenti alle Forze di Polizia statale, provinciale e locale, nonché al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che pernottano per esigenze di servizio, coloro che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, i volontari che prestano servizio in occasione di calamità, il personale dipendente della gestione della struttura ricettiva ove svolge l’attività lavorativa, i visitatori in viaggio per motivi concorsuali.

L’applicazione della riduzione del 50% dell’imposta di soggiorno è prevista per i titolari delle strutture ricettive che applicano convenzioni per il segmento business, i gruppi scolastici delle scuole medie inferiori e superiori in visita didattica, gli sportivi di età inferiore a 16 anni, componenti di gruppi partecipanti a iniziative e tornei organizzati in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Gli adempimenti burocratici

I gestori delle strutture e delle altre tipologie ricettive ubicate nel Comune di Bari sono tenuti a informare, con adeguate forme di pubblicizzazione, i propri clienti e intermediari dell’applicazione dell’imposta di soggiorno, della relativa entità, delle esenzioni e sanzioni. I gestori provvedono a riscuotere l’imposta, rilasciando quietanze, emettendo una semplice ricevuta nominativa al cliente (conservandone copia) oppure inserendo il relativo importo in fattura indicandolo come ‘operazione fuori campo Iva’.

Per poter adempiere agli obblighi dichiarativi, i gestori sono tenuti a registrarsi presso l’apposito portale web messo a disposizione dall’ente, mediante il quale, entro sette giorni dalla partenza, devono comunicare: il numero dei nominativi di coloro che hanno pernottato presso la propria strutture,il relativo periodo di permanenza, il numero dei pernottamenti soggetti all’imposta, il numero di soggetti esenti dal pagamento, l’imposta dovuta e le informazioni identificative dei soggetti necessarie al rilascio della ricevuta telematica.

I gestori dovranno effettuare, con cadenza trimestrale, il versamento delle somme riscosse a titolo di imposta di soggiorno, entro il giorno 15 del mese successivo a quello del trimestre di riferimento secondo le modalità individuate dal regolamento.

Spetta al Comune effettuare il controllo dell’applicazione e del versamento dell’imposta di soggiorno utilizzando i vari strumenti previsti dalla normativa per il recupero dell’evasione.

Ai fini dell’esercizio dell’attività di controllo, l’amministrazione può: invitare i soggetti passivi, i gestori delle strutture ricettive, i gestori delle piattaforme telematiche e gli esercenti attività di intermediazione immobiliare, a esibire o trasmettere atti e documenti. Può anche inviare ai gestori delle strutture ricettive, ai gestori delle piattaforme telematiche e agli esercenti attività di intermediazione immobiliare, questionari relativi a dati e notizie di carattere specifico, con invito a restituirli compilati e firmati. il Comune, infine, può richiedere informazioni ai competenti uffici pubblici.

Le multe 

Il regolamento definisce inoltre le sanzioni amministrative previste: in caso di omesso, ritardato o parziale versamento dell’imposta, la sanzione amministrativa sarà pari al 30% dell’importo non versato. Al responsabile del pagamento dell’imposta, in caso di omessa, incompleta o infedele dichiarazione, si applica la sanzione amministrativa dal 100% al 200% dell’importo dovuto.

Il responsabile del pagamento dell’imposta, in caso di violazione dell’obbligo di informazione alla clientela relativo all’applicazione, entità ed esenzione dell’imposta di soggiorno, sarà passibile di sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro. In caso di omessa esposizione del codice identificativo di struttura, sarà passibile delle sanzioni amministrative previste dalla Legge Regionale Puglia. La violazione dell’obbligo di conservazione delle quietanze e delle dichiarazioni dell’ospite per l’esenzione, sarà passibile di sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro.

Allo scopo di monitorare l’applicazione della disciplina regolamentare, nonché al fine di individuare ulteriori procedure semplificate di gestione dell’imposta di soggiorno, l’amministrazione comunale convoca un comitato di indirizzo composto da delegati propri e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative cui sono attribuite funzioni propositive, consultive e di studio nell’elaborazione di politiche di promozione e sviluppo delle attività economiche connesse con il settore turismo e di monitoraggio sull’applicazione dell’imposta, con particolare riferimento all’effettivo impiego delle somme derivanti dall’applicazione delle tariffe approvate dalla giunta comunale.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui