Dopo l’approvazione degli emendamenti da parte della Commissione Ambiente della Camera e il si definitivo di Montecitorio, il decreto salva casa passa ora al Senato per l’approvazione definitiva.
Il decreto salva casa prevede una serie di norme che, secondo le intenzioni del Ministero delle Infrastrutture, rispondono alle esigenze di studenti, lavoratori e alla mancanza di spazi abitativi. Tra queste
- l’abitabilità dei mini appartamenti
- semplificazione per i cambi di destinazine d’uso
- il recupero dei sottotetti
- abolizione della autorizzazione per le pergotende
Le misure contenute nel decreto sono volte a semplificare le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, anche al fine di far fronte al crescente fabbisogno abitativo, supportando allo stesso tempo gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo; rilanciare il mercato della compravendita immobiliare, anche nell’ottica di stimolare un andamento positivo dei valori dei beni immobili; consentire il recupero e la rigenerazione edilizia, anche mediante la regolarizzazione delle c.d. lievi difformità edilizie, al fine di salvaguardare l’interesse pubblico alla celere circolazione dei beni.
In particolare, si tratta di misure specifiche finalizzate a rimuovere quegli ostacoli, ricorrenti nella prassi, che determinano lo stallo delle compravendite a causa di irregolarità formali.
Obiettivo è consentire il recupero e la rigenerazione edilizia, mediante l’adozione di misure di semplificazione volte a favorire la regolarizzazione delle cd. “lievi difformità edilizie”.
In particolare, si tratta di difformità che spesso rallentano le operazioni di compravendita, in alcuni casi arrivando a comprometterle.
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