Friuli Venezia Giulia praticamente esente dal fenomeno delle imprese edili “apri e chiudi” del Superbonus. 11 mila in tutta Italia. Ma l’epoca del 110% ha portato in dote, secondo ANCE, associazione nazionale costruttori edili, alcune distorsioni di non poco conto.
15mila le aziende nel settore costruzioni dai dati delle Camere di commercio, 2253 quelle iscritte nelle casse edili. Una differenza legata al sistema delle partite Iva singole. C’è infatti l’obbligo di iscrizione in cassa edile solo per le imprese con dipendenti, o per titolari di ditte individuali che eseguono lavori pubblici sopra i 70mila euro.
Il presidente Ance Fvg Marco Bertuzzo conferma il fenomeno delle partite Iva: “Abbiamo riscontrato che un aumento di questi numeri è legato anche ai vantaggi che fiscalmente vengono dati al sistema delle partite Iva forfettarie che ha visto in molti casi piccole aziende smembrarsi per costituirsi in singoli gruppi di partita Iva, questo è un qualcosa che certamente danneggia il nostro settore, anzi mette in concorrenza sleale questi sistemi agglomerati di partite Iva rispetto al sistema di nostri iscritti nelle casse edili che ha anche tutto un sistema di garanzia e di tutela sul fronte della sicurezza e dei servizi dati ai propri dipendenti che in un altro sistema ci sfugge (…) il poter risparmiare su questo costo poi si ripercuote in termini organizzativi e di sicurezza”.
Nell’epoca Superbonus, in regione, indica la Guardia di Finanza, aperte 975 partita Iva; di queste, ne sono state chiuse 84. In provincia di Udine, dove ha sede la maggior parte delle ditte, solo un caso penalmente rilevante riscontrato nel 2023.
Il Comandante nucleo Polizia economico finanziaria Guardia di Finanza Udine Francesco Auriemma conferma che si tratta di “una società della provincia di Udine che attestava lavori che effettivamente non erano stati realizzati o erano stati realizzati solo in parte, di qui la maturazione di crediti per la maturazione del bonus 110”.
Qui sotto il servizio di Lillo Montalto Monella, immagini Roberto Aita, montaggio Marco Rasi
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