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ASCOLI – Dal Governo arrivano 120 milioni in tre anni per le aree deindustrializzate, di fatto si tratta dell’annunciata misura per le cosiddette “zone cuscinetto” , di confine cioè con quelle Zes (Zone economiche speciali) che l’Europa ha individuato e avranno regimi molto agevolati.
I termini
I fondi destinati a queste aree sono stati reperiti tramite il Decreto Coesione che, all’art. 13, prevede un incremento del «Fondo di sostegno ai Comuni marginali» per una somma pari a 20 milioni per l’anno 2024 e 50 milioni per gli anni 2025 e 2026, ovviamente per tutte le zone d’Italia ma specialmente per il Piceno che tramite i sindaci e le associazioni di categoria ne aveva fatto esplicita richiesta ai propri rappresentanti istituzionali.
«Si tratta di risorse europee – spiega Lucia Albano, sottosegretario al ministero dell’Economia – del Fondo di Coesione, finalizzate a contrastare i fenomeni di deindustrializzazione.
«Conosco bene – aveva detto l’esponente del governo – la questione delle aziende marchigiane che si trovano al confine con l’Abruzzo, ho avuto modo di dialogare direttamente con diversi imprenditori che vivono il problema, a vari livelli» Albano quindi ha mantenuto la promessa di tenere in alta considerazione il tema e ha concretizzato la proposta che è stata anche presentata in tempi celeri rispetto ai soliti della politica. C’era infatti un problema importante da superare, vale a dire che il perimetro della Zes Sud è stato definito dalle Politiche di coesione europee e non dal Governo nazionale. Compito di quest’ultimo, invece, era quello di individuare le opportune soluzioni per i territori di confine al fine di mitigare gli effetti delle misure che potavano causare la fuga delle aziende e episodi di concorrenza sleale.
L’impatto
La misura intende quindi mitigare l’impatto di una vera e propria disparità di trattamento tra le regioni del sud, dall’Abruzzo in giù e le altre che, ritenute più sviluppate, dovrebbero poter fare da sole. In mezzo c’era il Piceno che avrebbe potuto vedere diverse aziende “fuggire” pochi metri al di là del Tronto. L’aver posto il paletto è stato molto importante. Ora nei dettagli e soprattutto all’approvazione definitiva dovrà pensare il Parlamento che, nei prossimi giorni affronterà la conversione in legge. Si comincia dal Senato.
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