Il Decreto Salva Casa, entrato in vigore il 28 luglio 2024, ha introdotto cambiamenti significativi nel settore dell’edilizia residenziale italiana. Questa nuova normativa, nota come DL n. 69 del 29.05.2024, mira a semplificare drasticamente le procedure per l’installazione di strutture esterne come tende da sole, pergole, pergotende e Vetrate Panoramiche Amovibili (VEPA).
La novità più rilevante è la classificazione di queste strutture come opere di edilizia libera, eliminando la necessità di permessi autorizzativi specifici. Approfondiamo le nuove disposizioni e come faciliteranno l’installazione di VEPA o pergotende.
Decreto Salva Casa: le novità per le Vetrate Panoramiche Amovibili
Il recente Decreto Salva Casa introduce importanti novità nel settore dell’edilizia residenziale, in particolare per quanto riguarda le Vetrate Panoramiche Amovibili (VEPA). Le VEPA offrono molteplici vantaggi: fungono da barriera termica efficace sia contro il freddo invernale che contro il caldo estivo, contribuendo significativamente al risparmio energetico domestico. La loro installazione permette di sfruttare gli spazi all’aperto per periodi più lunghi durante l’anno, migliorando la qualità abitativa.
L’aumento esponenziale nell’adozione delle VEPA è iniziato circa due anni fa, in concomitanza con la legge 142 del 2022, che ha classificato le VEPA come opere realizzabili in edilizia libera, eliminando la necessità di autorizzazioni comunali per la loro installazione.
Il Decreto Salva Casa va oltre, ampliando ulteriormente l’ambito di applicazione di queste strutture. Oltre ai balconi sporgenti e alle logge rientranti, già previsti dalla normativa precedente, il nuovo decreto estende la possibilità di installare VEPA anche ai porticati. Questa espansione offre ai proprietari di casa maggiori opportunità per migliorare e valorizzare i propri spazi abitativi.
Pergotende e pergole: nuove semplificazioni nel Salva Casa
Sebbene non esista una definizione universale di pergotenda, la giurisprudenza ha concordato su una definizione comune: si tratta di una struttura di supporto, spesso ancorata alla facciata dell’edificio, che funge da binario per una tenda retrattile. Il suo scopo principale è offrire protezione agli spazi esterni dalle intemperie e dal sole.
Una novità significativa introdotta durante la conversione del decreto riguarda le pergole bioclimatiche. Queste strutture, caratterizzate da un telo retrattile o da elementi di protezione mobili o regolabili, sono state incluse tra le opere realizzabili in regime di edilizia libera, come previsto dall’articolo 6 del Testo Unico Edilizia. Questo significa che la loro installazione non richiede più autorizzazioni specifiche.
È importante sottolineare che la natura della copertura gioca un ruolo importante nella classificazione di queste strutture. Se la copertura è fissa, anziché mobile o regolabile, o se il telo non è retrattile, la struttura non rientra più nella categoria dell’edilizia libera e richiede invece un apposito titolo edilizio.
Vuoi installare una pergotenda per migliorare il comfort domestico?
Trova il professionista più vicino a te su PagineGialle Casa: compila il form in pagina per ricevere fino a 5 preventivi gratuiti e senza impegno!
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
